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Martina Ko, vinto il Memorial De Giorgio

Buona la prima per la Materdominivolley.it Castellana Grotte. La formazione del presidente Michele Miccolis, iscritta al campionato nazionale di serie B1 di pallavolo maschile, al suo esordio stagionale, si aggiudica, vincendo (3-2) contro la Pallavolo Martina, il Memorial Leonardo De Giorgio. La prima uscita ufficiale di precampionato, tenutasi ad Alberobello nello scorso fine settimana, ha sicuramente dato al tecnico Franco Castiglia ottimi segnali sotto l'aspetto caratteriale. Infatti la Materdominivolley.it, sotto di due parziali contro i pari categoria del Martina Franca, ha ribaltato a proprio favore l'esito dell'incontro vincendo i due set successivi e il tie break.

“La partita ha offerto tantissimi spunti su cui lavorare in vista del debutto in campionato. Occorre ora trovare il giusto equilibrio e sono certo che questa squadra potrà fare molto bene” ha chiosato l'esperto schiacciatore castellanese Marcello Bruno, ex Atripalda in A2, che con questa vittoria ha festeggiato il 40esimo compleanno compiuto proprio all'indomani dell'incontro.Ventisei stagioni di onorata carriera pallavolistica per il martello, nato a Putignano nel 1972 ma castellanese doc a tutti gli effetti, che in questa stagione offre il suo ricco bagaglio agonistico al servizio del progetto giovanile gialloblu.

“Se potessi esprimere una preferenza sul regalo sportivo che vorrei ricevere – ha proseguito Bruno ritornato dopo ben 21 anni ad indossare la maglia della propria cittadina -indicherei la possibilità di giocare e di allenarmi al PalaGrotte. Al momento la società, nonostante gli enormi sforzi della dirigenza, non ha ancora una struttura adeguata in cui poter disputare allenamenti e gare. Si è creata una situazione paradossale che ovviamente si ripercuote su noi giocatori che paghiamo le conseguenze di beghe indirizzate al nostro club. Occorre buonsenso e soprattutto intelligenza per porre fine a questa storia”. Uno sguardo al futuro prossimo, insomma, ma anche un ricordo dal passato. Bruno: “La scommessa vinta? Sicuramente l'essere riuscito a tornare a giocare ad alti livelli dopo il grave infortunio al tendine rotuleo nel 2005. Tutti mi dissero che non sarei più riuscito a recuperare ed invece ce l'ho fatta con  lavoro costante ed abnegazione”.

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