Il girone d'andata per la Materdomini Castellana Grotte si chiude con il derby della terra di Bari. Sabato 19 gennaio, alle ore 19, la formazione della Città delle Grotte nella tredicesima giornata del campionato nazionale di pallavolo maschile serie B1 girone C andrà a far visita ai cugini della Domar Volley Altamura. Sebbene la sfida possa prestarsi a facili pronostici, con i murgiani che figurano al terzultimo posto, l'impegno non sarà agevole: l'Altamura sta attraversando un periodo di ottima forma con ben tre vittorie consecutive che hanno permesso alla Domar del tecnico Danilo Paglialunga (in gialloblù negli anni '90, protagonista delle storiche imprese della Materdomini tra B1 e A2) e dello schiacciatore Antonio Lomurno (cresciuto nel vivaio castellanese, già in A2 con la Materdomini nel 2009) di risalire la fascia rossa della classifica fino a spingersi al limite della zona retrocessione.
La squadra allenata da Franco Castiglia, per questo, non può concedersi distrazioni contro un avversario in crescita che tra le mura amiche tenterà l'impresa contro la prima in classifica. Pertanto, obbligo di vittoria per la formazione gialloblù chiamata, quindi, a difendere il vertice della graduatoria condiviso a quota 24 punti con Casandrino e Messina. Quest'ultima, tra l'altro, dovrà osservare il turno di riposo. Inoltre un'affermazione da tre punti consentirebbe alla Materdomini di ambire ad incoronarsi campione d'inverno concludendo il giro di boa in testa alla graduatoria. Il roster castellanese dovrà far a meno sia dello schiacciatore Marcello Bruno in fase di recupero per via di un attacco virale che lo ha colpito ad inizio settimana sia del centrale Federico Braico anch'esso ancora convalescente per l'intervento al setto nasale. Il tecnico Castiglia nel prepartita dichiara: “Finalmente in questo periodo il duro lavoro in palestra sta iniziando a dare ottimi risultati in campo, occorre continuare su questa strada perché il campionato è ancora lungo e minato da insidie. Assolutamente da non sottovalutare è la formazione dell'Altamura in splendida forma che ci ospita in un campo notoriamente ostico”.